Con questa semplice rubrica desideriamo rendervi partecipi di alcuni lavori che si stanno eseguendo in questi mesi nella nostra chiesa.
Curiosando in cantiere abbiamo potuto osservare più da vicino le tante opere già eseguite e alcuni effetti che ci hanno stupito e ci hanno fatto prendere coscienza di come sarà la nostra Chiesa alla fine dei lavori.
Nel sottotetto della chiesa (la parte della chiesa dove si concentra la maggiore parte dei lavori) sono stati inseriti dei profilati metallici di dimensioni considerevoli:
Sempre nel sottotetto è stato innalzato un muro (prima era presente la struttura ad arco che è ancora visibile) per rafforzare la parte muraria:
Le colonne nel sottotetto sono state rinforzate con cerchiature metalliche in aderenza per rendere più resistente la struttura portante: un vero e proprio scheletro esterno:
A fianco dell’abside (accesso dalla sagrestia), sono state inserite delle catene che hanno la funzione di tenere meglio unite tra loro le strutture:
In corrispondenza di alcune lesioni è stata adottata la tecnica del “Cuci-Scuci” (più correttamente “Scuci-Cuci”) che consiste nel sostituire mattoni rotti o non più efficienti (sfarinati, decoesi) con altri, possibilmente di recupero, di medesime dimensioni e colore. Obiettivo dell’intervento è di quello di migliorare le prestazioni di quella parte muraria con debiti ammorsamenti alle parti adiacenti.
Nelle prossime due foto potete notare un muro lesionato (prima foto) e l’applicazione della tecnica del “Cuci-Scuci” (seconda foto).
Avendo dato priorità agli interventi di consolidamento rispetto agli interventi di restauro dei decori, dobbiamo prepararci ad una chiesa con qualche “ferita” in evidenza (i decori in alcune porzioni sono totalmente assenti ma già lo erano dopo l’intervento 1996-2000). In realtà le priorità sono state date dalla regione che ha privilegiato, contribuendo economicamente, il solo consolidamento ed il miglioramento antisismico.
Anche in questa cupola è evidente l’assenza di alcuni decori. Alcune crepe della cornice, del rosone centrale e del “medaglione” bianco, sono state consolidate, stuccate e integrate con tinteggio a “neutro” … ma il decoro non è più presente:
Questo invece è un “saggio di pulitura” nell’abside. E’ possibile notare la differenza tra la situazione attuale (più scura e spenta) e il riquadro pulito che ha permesso di mettere in evidenza le vere tonalità della decorazione:
Dettaglio della “pulitura” relativo alla precedente immagine:
Anche in quest’area del presbiterio, prossima alla cantoria, è stata fatto un saggio di pulitura dei decori. In questo caso è possibile notare come, oltre all’attività di pulitura, sia necessario un intervento di riordino cromatico della decorazione per evitare una eccessiva perdita di vivacità delle tinte:
… ora usciamo dal cantiere augurando buon lavoro a tutto lo staff di Tecton … e ringraziamo per la visita che ha gentilmente autorizzato.